E’ il momento nel quale il bambino è capace di far convergere l'espressione grafica con quella orale; quando cioè accompagna il disegno con descrizioni ad alta voce. Di solito questa fase coincide con l'acquisita capacità di eseguire linee spezzate; situazione che permette la realizzazione, su uno stesso foglio, di più oggetti distinti e individuabili. Gli elementi che permettono questo passaggio, fondamentale per la successiva evoluzione, sono quattro.
- La forma: che permette di distinguere e di disegnare una retta piuttosto che un cerchio.
- La proporzione: per la quale un oggetto è più o meno grande di un altro.
- Il numero: che favorisce la descrizione di popolazioni di cose o di persone.
- Lo spazio grafico: cioè il foglio-ambiente entro il quale bisogna stare.
Dalla rappresentazione di elementi semplici affiancati nasceranno gli oggetti più complessi: per esempio un cerchio più una retta sarà il principio della figura umana, denominata "l'uomo-girino".
E' questo il momento nel quale iniziano i primi tentativi di grafisimo scritturale, cioè quello scarabocchio che tende a imitare la scrittura degli adulti.
Dopo queste fasi inizia, abitualmente intorno ai 4-5 anni, la differenziazione tra forme non figurative, che andranno a costituire la scrittura, e oggetti figurati, che saranno la base del futuro disegno.