Prima di concludere bisogna accennare qualcosa sul luogo nel quale si fa laboratorio. Creare implica il vedere, il fare e non si può dimenticare come dovrebbe essere il laboratorio ideale.
I locali dovrebbero essere versatili, ampi, forniti di numerosi punti luce e di acqua.
L'ideale sarebbe di disporre di grandi piani verticali e orizzontali dove si può lavorare con grandi formati, in piedi se necessario. Dovrebbe essere fornito di armadi o scaffali comodi per mettere a posto il materiale e fare in modo che molte cose di uso quotidiano siano a diretta disposizione dei bambini. La scelta del materiale dovrebbe essere vastissima e la sua collocazione ben ordinata.
Avere a disposizione molto spazio permette ad ogni bambino di spostarsi facilmente senza dare fastidio agli altri, di comunicare più facilmente, di lavorare in gruppetti, di poter fare delle esperienze con il corpo. Vale la pena di insistere ancora una volta sul fatto che costruire è un piacere e che è divertente. Il bricolage può trasformarsi in un’avventura meravigliosa. Creare in maniera sperimentale dà godimento e si oppone all'imparare legato al classico apprendimento scolastico. La scoperta e la sperimentazione producono un senso di pienezza. E' fondamentale non rinunciare a questo piacere, senza però dimenticare l'apprendimento della tecnica. Infatti la scelta della tecnica usata nella realizzazione di un lavoro è estremamente importante, perché da essa dipende il risultato desiderato. Lo stesso vale per la scelta del materiale che deve essere idoneo allo scopo del lavoro. L'atteggiamento dell'insegnante è molto importante. La brava insegnante non è quella che ha tante nozioni da insegnare ai bambini, ma quella che sa anche ascoltare, essere veramente presente. I bambini la devono percepire come una fonte ricca, piena di risorse. Il suo ruolo è di vigilare, di seguire l'evoluzione dei lavori, di osservare la diversità delle soluzioni trovate al suo stimolo, essere pronta ad intervenire in caso di necessità e ciò senza mai imporre la sua esperienza.
Deve essere un tutt'uno con i bambini, e se essi cantano lavorando, si può unire a loro. Se il bambino si sente a proprio agio, è più predisposto per creare. L'attività di assemblaggio favorisce la creatività del bambino mettendolo in situazioni molto motivanti, dove è richiesto il suo intervento attivo e personale. Le lavorazioni devono diventare per il bambino l'occasione di scoperte delle inaspettate possibilità creative che tutti possiedono. Queste esperienze non sono una fine a se stesse ma rappresentano anche un mezzo per diventare capaci di intervenire attivamente nella realtà. Il momento del laboratorio creativo è l'oasi dove la vita affettiva, lo spazio interiore, il sogno, l'immaginario, le tensioni possono prendere forma e liberarsi.
Rispettiamo questo momento prezioso.