1. Sviluppare la creatività
L'approccio ideale per seguire questo laboratorio è quello di ridiventare "uno che non sa niente", fare insomma "tabula rasa" momentanea di tutto quello che si conosce.
Così bisogna essere pronti a meravigliarsi, ad ascoltare sé stessi e ad essere molto presenti e consapevoli di quello che accade intorno.
Bisogna vedere ogni cosa sotto un'angolazione diversa per scoprire aspetti non notati fino ad ora. Avere un'attenzione continua su tutto quello che vediamo e viviamo, essere sempre in allerta e riflettere su tutto quello che scopriamo perché ne possiamo trarre occasioni per creare e avere nuovi spunti di creatività.
2. Sperimentare
La conoscenza teorica e tecnica è indispensabile, ma questo non vuol dire limitare l'espandersi della personalità che, anzi, viene aiutata ad esprimersi meglio. Sperimentare significa: trovare, vedere, trarre delle regole.
La sperimentazione rappresenta un fattore indispensabile per lo sviluppo della personalità. Per esempio, se voglio far disegnare o dipingere o costruire un albero ad un bambino, posso dargli un modello e lui, secondo le sue capacità ricopierà al meglio che può. Il risultato in genere sarà abbastanza omogeneo e standardizzato. Se invece, prima di dargli il lavoro, lo porto in un bosco, gli faccio sentire il tronco, la corteccia, gli faccio osservare come sono attaccati i rami, la forma della chioma, faccio notare che ogni albero è unico, magari gli do' una lente di ingrandimento per vedere meglio la struttura dei diversi elementi che compongono l'albero, avrò un risultato totalmente diverso quanto alla realizzazione della rappresentazione di un albero.
Vivere un albero prima di rappresentarlo, magari toccandolo, è molto più appassionante e più vicino alla realtà vissuta che non guardare l'immagine di un albero. Poi se l'albero rappresentato è diverso dalla realtà, poco importa, non sarà una rappresentazione stereotipata, ed è proprio quello che è importante. Più il bambino impara ad osservare attivamente, più diventa creativo.
3. Materiali
Numerosi sono i materiali che si possono usare in laboratorio di pittura. Di seguito si propone una lista indicativa, di quelli più frequentemente usati. Prima, però, sono d'obbligo alcune avvertenze.
- bisogna sempre stare attenti alla qualità e alla tossicità dei materiali proposti ai bambini;
- è necessario sempre leggere bene le istruzioni e rispettarle;
- devono essere comprati solo materiali a norma di legge;
- bisogna essere attenti che il bambino li usi in modo corretto;
- certi attrezzi o materiali devono essere adoperati sono dagli insegnanti, vista la loro pericolosità (es.: il taglierino);
A. Materiale di base per il disegno
Matite di grafite, righe, temperini, gomme, squadre, compassi.
B. Materiale per tagliare ed incollare
Forbici di diversi tipi e misure, taglierini.
Colla stick (per i collage) e colla vinilica (mescolata alla tempera dà degli effetti particolari).
C. Materiale per colorare
Le matite colorate: con queste matite si possono ottenere diversi segni (sottili, morbidi, sfumati); esistono anche le matite acquerello ( sulle loro linee si può passare un pennello imbevuto d'acqua e si ottiene un risultato simile all'acquarello); queste matite si possono usare su carta liscia o ruvida secondo l'effetto finale desiderato; è sempre utile fare delle prove per capire quale è il materiale piàù adatto secondo il risultato desiderato.
I pennarelli: ce ne sono di vari tipi; variano le punte che possono essere più o meno larghe e con delle forme diverse; ci sono diversi tipi d'inchiostro usato in funzione del materiale sul quale vanno impiegati (carta, tessuto, vetro, plastica trasparente ecc.); certi sono lavabili ed altri sono indelebili; la gamma di colori a disposizione è vastissima.
Gli inchiostri ecolina: esistono in tanti colori e possono essere usati con il pennello, lo spruzzo, le cannucce.
Gli acquerelli: si presentano in scatola di tavolette dure di tutti i colori; vanno ammorbidite prima dell'uso con acqua.
I gessetti a cera.
Le tempere: si presentano sotto diverse forme, ma quella più adatta alla scuola materna è quella liquida, già pronta in bottiglie di diversa grandezze; secondo il tipo di pennello usato si ottengono effetti diversi.
I colori a dita: a norma di legge sono atossici e possono essere, come indica il nome, usati con le mani; generalmente vengono usati allo stato pastoso, ma si può anche stemperarli con acqua. Sono adatti, come la tempera, per colorare su carta, legno, creta.
D. Materiale di supporto
La carta: c'è un'infinità di tipi di carta, dalla più leggera (tipo velina) fino alla più pesante. Per la pittura nè piàù adatta la carta da disegno di una certa grammatura e con la superficie liscia o ruvida, però sono molti utili anche i cartoni di tutti i tipi, anche quello ondulato. I tessuti, il legno, il sughero ecc.
E. Materiali vari
Telai (per tendere i tessuti e i fogli per l'acquerello).
Cavalletti o piani verticali per dipingere in piedi.
Candele steariche.
Fogli di spugna e spugne di diverse misure;
I pennelli di diverse misure e forme;
Le pennellesse;
Spago.
4. Tecniche proposte
Tante sono le tecniche pittoriche che possiamo proporre ai bambini per introdurli a forme di espressione gradualmente più elaborate.
In questo corso si sperimentano le possibilità espressive e le tecniche dei pennarelli, dei gessetti, della tempera, dell'inchiostro colorato, della colla vinavil, delle candele steariche, del collage, dell'acquerello.
A. Uso dei materiali
- I Pennarelli
Permettono di disegnare rapidamente con colori vivaci e soddisfano subito la voglia di fare dei bambini piccoli. Per colorare superfici grandi bisogna usare un fitto tratteggio perchè con questa tecnica non si possono ottenere zone uniformi. Però si può colorare anche usando le diverse textures ottenendo cosi degli effetti speciali: invece di colorare come al solito l'interno delle forme, queste si riempiono con dei puntini più o meno grossi, oppure con delle righe, oppure con qualsiasi altro tipo di fantasia.
- I gessi a cera:
E' meglio usare direttamente il gesso evitando l'abbozzo con le matite; così il disegno è immediato e direttamente a contatto con la carta. Si possono fondere i colori usando il dito o un pezzo di ovatta o scottex. Non si deve esagerare per evitare che tutto il lavoro perda la sua freschezza.
- La tempera
Rappresenta la tecnica più adatta per lavorare con i bambini. Vanno benissimo per la scuola materna le tempere pronte liquide vendute in barattolo. Servono pochi colori, i tre fondamentali (blu cyan, rosso magenta e giallo limone), più il bianco e il nero. Si può aggiungere per comodità un marrone e un bel rosso sgargiante perché sono colori un po' difficili da comporre per i bambini.
Siccome tutti gli altri colori sono il risultato di mescolanza tra questi cinque colori di base, si possono cosi ottenere tutte le sfumature necessarie e desiderate lasciando alla fantasia e all'esplorazione la scoperta di colori insospettati.
Per poter comporre bene i colori sono utilissime le confezioni di plastica delle uova da 6 o 12. Si può mettere ogni colore fondamentale in vaschette separate e usare le altre per fare i colori derivati. Bisogna sempre essere attenti a non sporcare il colore di partenza. Per fare ciò è utilissimo avere un pennello per ogni colore e trasferire nelle nuove vaschette colore sempre puro: con l'ordine e la pulizia della tavolozza si ottengono risultati più precisi. E' anche molto importante avere sempre a disposizione un vasetto di acqua pulita e uno straccio. Il pennello va rispettato, non va lasciato a bagno, i peli non devono essere tirati, va asciugato con molta cura e va lavato dopo ogni uso.
La tempera può essere adoperata con le dita, con i pennelli, con la spugna secondo l'effetto desiderato.
- L'inchiostro colorato e l'acquerello:
Questa tecnica dà risultati più delicati della precedente. Sulla carta umida i colori sprigionano grazie al loro fondersi con il materiale una tenera trasparenza. Si presta a effetti speciali che piacciono molto ai bambini perchè hanno un aspetto un po' magico. Usando delle cannucce da bibita e soffiando sulle macchie d'inchiostro si possono realizzare degli effetti sorprendenti.
- Il collage
La carta di qualsiasi tipo, i ritagli di tessuto, i materiali poveri e di recupero di ogni genere si possono trasformare in un'occasione importante di creatività con dei risultati di bellissimo effetto. Il collage contrariamente al disegno e alla pittura fa accostare il bambino alle forme sperimentandole come masse colorate direttamente dall'interno, senza linee che ne delimitano la forma. La carta si può ritagliare o anche strappare (molto adatto per i bambini). Il collage composto di materiali diversi offre un grande spazio alla fantasia e può essere la strada verso la terza dimensione.
B. Stampare
C'è un'infinità di possibilità tecniche di stampa usando il materiale che serve per pitturare. Il punto in comune per tutte queste tecniche è il fatto di avere una matrice (un timbro) per poter stampare sul supporto scelto. Questo timbro può avere le caratteristiche più disparate. Può essere naturale oppure costruito con tanti materiali. Il più semplici sono il dito o la mano (vedere il paragrafo dipingere con le mani), ma si possono anche usare delle verdure, delle foglie, del polistirolo, dello spago, dei tamponi di tessuto, dei rulli di spugna intagliata, diversi oggetti di uso quotidiano, del legno intagliato, ecc.
Il principio è sempre lo stesso: bisogna impregnare il timbro scelto con il colore (in genere la tempera) e applicarlo sul supporto con una certa pressione. Questa operazione si può ripetere più volte.