Blacklisting

 

La tecnica del blacklisting è stata utilizzata ampiamente nei pacchetti di filtraggio a funzionamento autonomo (standalone) della prima generazione, quali ad esempio Cyber Patrol, Net Nanny, e Cybersitter.

  • Cyber Patrol si applica sia ai fornitori d’accesso diretto a Internet che ai servizi commerciali on line. Il suo elenco Cyber-NOT contiene circa 7000 siti, suddivisi in 12 categorie (violenza/bestemmie, nudità, atti sessuali, immagini volgari, razzismo/pregiudizi etnici, satanismo/sette, droga, militanza politica/estremismo gioco d’azzardo, discutibile/illegale, alcol/tabacco). I genitori possono bloccare selettivamente l’accesso ad una o più categorie apponendo una croce nei corrispondenti riquadri del program-manager.
  • Net Nanny, per tenere i bambini lontani da materiali per loro non adatti consente di inibire la digitazione di parole, frasi o Url specifici.

    In caso di contravvenzione a questa regola, net Nanny può impartire una punizione chiudendo il software incriminato anche se ci sono file di dati aperti. Un’applicazione terminata forzatamente da Net Nanny può essere riavviata solo dal possessore della password (mamma o papà) che verranno così a conoscenza del misfatto. Net Nanny consente fino a 99 contravvenzioni alla regola prima di procedere alla chiusura delle applicazioni. Quando i genitori installano il programma il dizionario delle parole e delle frasi proibite è vuoto, essi possono creare un elenco di parole a piacere oppure copiare un file dal sito Web di Net Nanny.

  • Cybersitter è una soluzione efficace per controllare il contenuto dei documenti presenti sul Web, soprattutto grazie alla particolare semplicità di configurazione e alle valide funzioni di limitazione e prevenzione. Pur essendo in grado di bloccare i siti con RSACI e SafeSurf il programma non riesce tuttavia a bloccare i siti senza rating.
  • Cybersitter è in grado di filtrare parole e frasi a livello di strato TCP/IP e di impedire quindi ai bambini di inviare le parole contenute in un elenco di termini "proibiti" (indirizzo Internet, parole oscene utilizzate nelle ricerche o informazioni personali che potrebbero apparire in una chat room o all’interno di un forum in linea).

    Il pacchetto comprende un database dei siti vietati. Se si escludono i programmi che limitano l’accesso solo ai siti classificati da RSACI e da Safe Surf, Cybersitter è un programma che riesce a bloccare i gruppi di discussione che propongono l’uso di droghe e il fanatismo religioso. Cybersitter è inoltre uno dei pochi programmi che aggiorna il database automaticamente e gratuitamente.

    Oltre a bloccare con successo l’accesso ai siti, Cybersitter offre ai genitori la possibilità di registrare le attività su Internet, con l’indicazione sia degli Url contattati sia delle connessioni bloccate.

 
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