Supponiamo di avere a disposizione un tamburo. I bambini si siedono a terra attorno al tamburo con un compito ben preciso da assolvere: scoprire, individuare, cercare il maggior numero di modi per far suoni diversi con lo stesso strumento, senza ripetere quello che hanno già fatto gli altri bambini (gioco del cambia suono). Questo potrebbe essere un esempio che invita a fare esperienza sulle sonorità collegate alle modalità di produzione del suono. Molti altri sono i settori che possono offrire spunti di lavoro per promuovere scoperte, individuazioni, ricerche e manipolazioni del suono: la voce (che parla, canta, fa rumori…), il corpo (che batte, suona, strofina…), l’ambiente circostante (con le porte che cigolano, il rumore del traffico…), la natura (con il vento che soffia, le foglie che frusciano…), gli oggetti (che cadono, che scuotono…), gli strumenti musicali (che si soffiano, si strisciano…) ecc… Siamo immersi in un mondo di suoni che il bambino deve, con l’aiuto dell’educatore, prima di tutto scoprire, udire, provare, tentare e manipolare. |
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