Strumento di supporto all'istruzione tradizionale

 

Le possibilità di impiego della rete come supporto agli strumenti di insegnamento tradizionali sono molteplici:

  • Contattare esperti di ogni disciplina, presso centri di ricerca e università.
  • Accedere a biblioteche e musei, senza limiti geografici.
  • Consultare dati sperimentali, in laboratori e banche dati.
  • Leggere libri con il supporto video e audio.
  • Approfondimento collaborativo a distanza tra le scuole.

La ricerca di materiali didattici diviene con Internet occasione di lavoro collaborativo, le attività di approfondimento e recupero di materiale possono trovare nuovi stimoli, la comunicazione tra docenti e allievi si estende oltre l'ora di lezione grazie all'impiego di e-mail e di chat line.

Il Web, possiede il vantaggio di abbattere i confini spazio-temporali della classe. Evitando di spostarsi in un luogo comune di incontro sia gli insegnanti che gli studenti possono comunicare in modo asincrono, inviando messaggi di posta elettronica, scambiandosi file, partecipando a conferenze comuni.

Il Web è uno strumento che si fonda su tecnologie ormai consolidate, come la scrittura, migliora quindi l'alfabetizzazione, ed è, al contempo, radicalmente nuovo.

Le caratteristiche dell'alfabetizzazione elettronica sono essenzialmente tre: la cooperazione (Internet è frutto di una collaborazione internazionale), la condivisione (il prodotto del lavoro collaborativo viene presto distribuito alla comunità), il rapporto ricerca-didattica (la stretta interazione fra studenti e docenti apre nuove forme di diffusione e realizzazione della conoscenza).

Gli studenti con Internet possono, non solo prelevare informazioni ma anche depositare materiale che in futuro potrà essere visto, arricchito e discusso da altre classi. Creare nuovi documenti da mettere in rete consente di sperimentare ai bambini il ruolo di editori autonomi.

L'uso di strumenti telematici offre, in oltre, la possibilità di condividere risorse, opinioni, esperienze, conoscenze, stimolando così la scoperta attiva e l'approfondimento cooperativo a distanza. Il Web diventa pertanto un vero e proprio strumento di lavoro per tutte le scuole che hanno la possibilità di accesso ad Internet e che vogliono vivere una esperienza di approfondimento collaborativo a distanza. Questa esperienza può, in seguito, essere resa pubblica attraverso l'integrazione, sulla rete, del materiale prodotto dalle scuole con tutti gli accorgimenti grafici che la rete Internet consente.

Le potenzialità degli strumenti di istruzione tradizionali vengono, quindi, con Internet, amplificate. Quello che si poteva fare con la carta, all'interno delle proprie classi, difficilmente poteva essere condiviso da altri. L'approfondimento collaborativo mediato da computer offre la possibilità concreta di "agire" la ricerca e portarla oltre i confini della propria aula e della propria realtà scolastica, in tempi e modi più consoni al processo di acquisizione della conoscenza. Basti pensare al primo approccio del bambino con la realtà, esso affronta ciò che lo circonda attraverso la libera scoperta, attraverso l’azione sulle cose. La natura dell’apprendimento per scoperta, rispetto a quello per ricezione passiva o meccanico, è più stabile, duraturo nel tempo, meno soggetto alle interferenze e all’oblio, proprio perché saldamente ancorato a idee di riferimento stabili.

Il bambino, navigando in Internet, può trovare cose interessanti, può apprendere nuove nozioni senza cercarle. Questo processo, importante perché frutto di una ricerca priva di "finalità", si chiama "Serendipity" ed è un modo di apprendere più efficace e duraturo perché si basa sulla scoperta "casuale" di nuove nozioni.

L’impiego del computer e di strumenti telematici deve quindi aiutare i bambini a non apprendere in modo meccanico, e favorire la scoperta attiva e la possibilità di attuare collegamenti tra ambiti disciplinari diversi.

A Bologna è nato un progetto chiamato Kidslink (http://arci01.bo.cnr.it), una rete dedicata all'infanzia che si pone l'obbiettivo di mettere in contatto i ragazzi delle scuole di Bologna con gli studenti di altre parti del mondo attraverso l'utilizzo delle moderne tecnologie.

Tra le iniziative di Kidslink è nato un progetto che si attua totalmente su Internet grazie a un software "creatore di favole". Il bambino che entra nel sito di "favole infinite" ha a disposizione una serie di pulsanti di diverso colore. Ad ogni colore corrisponde una scelta di percorso. Cliccando sulle diverse tinte il computer compone per il bimbo una favola.

 
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