La minaccia di nuove entrate in un settore dipende dalle barriere all’entrata che sono presenti insieme alle reazioni dei concorrenti attuali che i nuovi arrivati devono attendersi. Se le barriere sono elevate e/o i nuovi arrivati si devono attendere reazioni decise da parte delle imprese già operanti da tempo la minaccia è limitata.
Esistono sei categorie di barriere all’entrata.
Le economie di scala determinano la diminuzione dei costi unitari di prodotto quando aumenta il volume di produzione.
Le economie di scala scoraggiano l’entrata, visto che impongono alle imprese esterne al settore di entrare con volumi elevati di produzione e di sopportare forti rischi dovuti alle reazioni delle imprese esistenti, ovvero di entrare con volumi di attività più bassi accettando gli inerenti svantaggi di costo.
La differenziazione deriva dall’identificazione della marca da parte del consumatore o dalla fedeltà agli acquisti, acquisita tramite la pubblicità, il servizio alla clientela, le caratteristiche differenziali del prodotto.
La differenziazione crea una barriera all’entrata poiché obbliga i nuovi entranti a sforzi notevoli per acquisire la fedeltà del consumatore. Gli investimenti per costruire un’immagine di marca sono rischiosi poiché diventano irrecuperabili se l’entrata non ha successo.
La necessità di capitali per iniziare ad operare sul mercato costituisce una delle barriere all’entrata.
Una barriera all’entrata è rappresentata dai costi che il consumatore deve sostenere quando decide di rivolgersi ad un altro fornitore.
I vantaggi di costo derivano anche da:
E’ possibile che gli organi pubblici limitino l’entrata mediante controlli (obbligo di ottenere specifiche autorizzazioni).
Le condizioni che indicano una potenziale reazione sono: