Nell’ottica dello sviluppo e della creazione d’impresa, vi è fattibile unicamente se esiste un prodotto (o servizio) e se esiste un mercato.
Il prodotto, infatti, è un bene economico che viene offerto da un’impresa al suo mercato. Il termine "economico" sta ad indicare che il prodotto non è necessariamente identificabile con un oggetto fisico, ma, può anche essere di natura immateriale.
La prerogativa principale del prodotto consiste nel rappresentare un Valore per colui che ne sente il bisogno o il desiderio, e che, per ciò è disposto ad acquistarlo.
In questo senso il prodotto diviene l’oggetto della vendita.
Verificare la fattibilità significa effettuare una prima valutazione delle reali possibilità di realizzazione del progetto.
Indicare le grandi linee del progetto vuol dire mettere in risalto i mezzi di produzione e le risorse umane disponibili, e il quadro finanziario d’impresa, all’interno del quale ci si muove.
Una volta tracciate le linee guide e definite, attraverso il Business Plan (o Piano d’Affari
La differenza tra la descrizione delle fasi di processo per la trasformazione di un prodotto, e quella delle fasi di realizzazione di un servizio, sta nella diversa "consistenza" delle operazioni di attuazione e del risultato finale.
Ad esempio, nello stesso settore dell’Artigianato sono presenti categorie di produzione che elaborano direttamente e "fisicamente" le materie prime per amalgamarle in un prodotto "solido", come penne, computer e macchine utensili; e categorie di servizi, come parrucchieri, estetisti, idraulici, ecc., che intervengono sull’esistente, fornendo un servizio, appunto, quantificabile solo in ore di lavoro.
Un discorso ulteriore va fatto per le aziende, che hanno come obbiettivo quello di commercializzare prodotti finiti, senza intervenire nel processo di trasformazione.
Ad esempio, negozianti al dettaglio di abiti, arredamenti, bigiotteria acc.