Il tratto

punto celeste Il tratto può presentarsi regolare, cioè sicuro e scorrevole, o piuttosto irregolare, cioè incerto e spezzettato.

punto celeste Il tratto regolare sta a rappresentare l'immagine di un bambino che, sicuro dei propri affetti, affronta con entusiasmo la realtà. Non ha difficoltà a inserirsi in un ambiente diverso da quello familiare, per esempio l'asilo nido, ed entra in contatto in modo spontaneo ed immediato con gli altri bambini.

punto celeste Il tratto irregolare indica invece che il bambino teme il distacco dalla famiglia come pure l'incontro con l'altro. E’ solitamente un timido, con difficoltà di adattamento a nuove situazioni e nuovi rapporti sociali. Persino la scuola può essere da lui percepita come un desiderio dei genitori di allontanarlo.

punto celeste Le caratteristiche del tratto grafico ci indicano come utilizzare il messaggio del bambino per rassicurarlo attraverso la tenerezza e la vicinanza fisica, e infondergli quel senso di calore che può far superare l'ansia. La sicurezza che la madre e l'educatore possono dargli sarà garanzia di quella stabilità affettiva che produrrà notevoli frutti nel suo sviluppo.

punto celeste Un ambiente ansiogeno genera inconsapevolmente nel bambino delle paure; egli assorbe l'ansia e rafforza il sentimento di dipendenza al punto da non riuscire a sviluppare la fiducia verso la realtà esterna. Il tratto irregolare, staccato, indica proprio questo pericolo, porta con sé un messaggio di paura, un desiderio di vicinanza fisica con i genitori (che si esprimerà magari anche nel bisogno di 'entrare nel lettone' con mamma e papà).

punto celeste Il fine è sempre quello di scoprire precocemente il messaggio reale del bambino per poter così imparare, presto e bene, a parlare la sua lingua.

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