Aspetti proiettivi della linea, dello spazio, dimensioni del disegno e l'uso del colore

1) La Linea

pallina orange Le linee al di là del contenuto che rappresentano hanno in sé un elevata carica espressiva. Possono essere spesse, fini , aggraziate, angolose, verticali, a spirale ecc. Dalla loro analisi possiamo comprendere gli stati emotivi del soggetto come tristezza, depressione, gaiezza, sicurezza ecc.
Vi sono semplici regole d'interpretazione per il tratto:

  • Il benessere e il rilassamento allargano e arrotondano i movimenti e i rispettivi tratti
  • La vitalità si esprime attraverso tratti ricchi e abbondanti spinti verso l'alto
  • L'aggressività si esprime attraverso tratti esasperati, spezzati che determinando punte e svolazzi
  • La sensibilità affina e diversifica i movimenti dando al tratto un piacevole chiaroscuro.
La forza e l'intensità del tratto sono indicativi dell'energia del soggetto.

pallina orange Una pressione forte indica un alto livello d'energia. In età evolutiva è più frequente nei maschi che nelle femmine. Una pressione molto leggera è indice di personalità insicure, indecise, timide, forse inibite. Nei bambini tratti eccessivamente leggeri potrebbero trovarsi in soggetti educati in modo repressivo o con storie familiari di abbandono e deprivazione.

pallina orange Le ombreggiature e gli annerimenti se ritrovati in misura eccessiva potrebbero essere indice di ansia e a volte di aggressività.
In età evolutiva questo fenomeno è molto frequente visto le forti tensioni a cui il bambino è sottoposto e a cui non sa ancora dare risposte adeguate. Il bambino non sa gestire e canalizzare l'aggressività. Inoltre è ancora dipendente dalla madre il suo distacco può provocare ansia.

Disturbi

pallina orange Da ciò che abbiamo detto possiamo desumere che i disegni di bambini disturbati potrebbero presentare un forte ispessimento delle linee, un uso eccessivo di ombreggiature e annerimenti, l'uso eccessivo di tratti spezzati, discontinui, stereotipie ( il ripetersi di uno stesso elemento), eccessive cancellature.

2) Lo Spazio

pallina orange In genere i bambini che fanno disegni ben distribuiti sul foglio sono i più sereni.
L'uso dello spazio esprime le relazioni del soggetto con l'ambiente e le sue reazioni ad esso.

  • La tendenza ad uscire fuori dai bordi del foglio è caratteristico dei bambini molto piccoli e di quelli ritardati, perché non hanno un buon controllo motorio. Tra i bambini più grandi questo fenomeno potrebbe indicare carenze affettive, una mancanza di fiducia in se stessi, una ricerca di attenzioni e di aiuto, una mancanza di controllo proprie delle persone insicure.
  • L'uso di una ristretta parte del foglio è indice di insicurezza ed è tipica dei bambini insicuri. Il bambino disegna usando una piccola parte del foglio ed è sperduto di fronte ad uno spazio grande.
  • La preferenza della parte superiore del foglio, in rapporto a quella inferiore è tipica dei bambini piccoli e tende a scomparire con l'età Corman (1961) evidenzia come la zona utilizzata dal bambino per disegnare sia espressione di un significato e le interpreta a livello simbolico:
  • La zona inferiore della pagina è la zona degli istinti primordiali e l'esclusiva collocazione del disegno in questa parte potrebbe indicare elementi di tristezza e di depressione presenti nel soggetto.
  • La zona superiore quella dell'espansione, dell'immaginazione è quella dei sognatori , degli idealisti.
  • La zona sinistra è quella del passato ed è preferita da soggetti che tendono a regredire verso l'infanzia.
  • La zona di destra è quella dell'avvenire. L'autore stesso raccomanda prudenza nell'interpretazione dello spazio secondo questo schema, perché ha realmente significato solo se convalidata da altri elementi (per es. analisi del tratto, del contenuto ecc. ).

Disturbi

pallina orange I disegni di bambini con disturbi potrebbero essere quelli collocati a ridosso dei margini del foglio, che occupano una piccola parte del foglio o un unico spazio (per es. solo la parte inferiore, destra ecc.)

3) Dimensione del disegno

pallina orange Nel valutare la dimensione del disegno dobbiamo prendere in considerazione il rapporto globale tra lo spazio occupato dalle figure e la misura del foglio, è utile osservare se l'impressione che ricaviamo dal disegno è di equilibrio.
I bambini molto piccoli tendono a disegnare le persone o gli oggetti che sono per loro più importanti a livello emotivo di dimensioni maggiori, non tenendo in considerazione la realtà, così può accadere che un uomo rappresentante il padre sarà più grande di una casa o la mamma sarà più grande di un albero. Il bambino valuta le persone secondo il significato che hanno per lui piuttosto che secondo la loro dimensione reale. Il genitore imponente può essere disegnato con mani grandi, quello assente può essere rappresentato di dimensioni piccole o addirittura non comparire nel disegno. L'acquisizione delle misure avviene progressivamente con l'età. Nelle femmine questo avviene intorno ai dodici anni, mentre nei maschi un po' più tardi. La dimensione del disegno, insieme ad altri indicatori è utile per determinare il livello evolutivo e l'età mentale.

Disturbi

pallina orange I disegni di dimensioni piccole, le omissioni di parti importanti delle figure, esagerazioni o distorsioni, l'ingrandimento di certe parti possono far pensare a problemi nel bambino. Queste distorsioni se persistono nei disegni fino a diventare delle stereotipie possono essere indicatori di deficit, le cause possono essere rilevate in ritardi cognitivi o in carenze affettive.
Per esempio il disegno di una figura umana senza braccia in bambini superiori a sei anni può denotare timidezza, passività. Le proporzioni esagerate delle mani sono viste come il simbolo di tendenze aggressive se è un autoritratto, se invece è raffigurato un genitore possono indicare un'aggressività subita o temuta. Nei disegni di bambini insicuri si osserva di frequente l'instabilità della figura che oscilla sul sostegno insufficiente di piedi piccoli. Il bambino esprime inconsciamente e simbolicamente l'instabilità di una personalità strutturata su fondamenta deboli.
Il significato della omissione e dell'esagerazione dipende dal livello in cui opera il bambino. Una testa enorme disegnata all'età di quattro o cinque anni è piuttosto comune. L'omissione delle braccia e delle mani a cinque anni, età in cui molti bambini non le includono le otto parti generalmente rappresentate, non dovrebbe essere considerata grave come nel caso di una loro omissione più tardi. Non ci si aspetta di veder disegnare le braccia a quattro anni; può darsi che compaiono verso i cinque, ma ce lo aspetteremmo senz'altro dopo i sei anni.

4) L'uso del colore

pallina orange La scelta del colore può fornirci utili indicazioni sulla vita emotiva del bambino. Esiste, evolutivamente parlando un parallelismo tra enfasi del colore ed emotività , per cui i bambini di tre - sei anni, sono quelli più impulsivi, hanno un forte interesse per il colore, più che per la forma del disegno. L'interesse per il colore diminuisce a mano a mano che quello per la forma aumenta. Le tonalità sono tanto più forti quanto più il bambino è piccolo, con l'aumentare dell'età subentrano le sfumature ed i toni si fanno meno violenti. Sia per l'effetto dell'insegnamento scolastico che per lo sviluppo del ragionamento i colori si raffreddano. Nella scuola materna i bambini preferiscono i colori intensi e caldi, mentre i bimbi più critici e controllati a quest'età scelgono colori freddi.
I bambini piccoli non si preoccupano che i colori corrispondano agli oggetti reali, il fanciullo usa il colore sotto la spinta delle emozioni. Per il bambino il colore come abbiamo già visto per la dimensione dell'oggetto è una proprietà contingente all'oggetto e ha per lui un valore emotivo, per cui se la mamma ha i capelli biondi disegnerà tutte figure femminili con capelli biondi., oppure il prato è sempre verde, anche quando è marrone perché la prima volta che lo ha visto era verde.

pallina orange Il test dei colori inventato da Max Luscher (1949) si basa sull'assunto che la preferenza mostrata verso ciascuna tinta e le reazioni che questa provoca nel soggetto cambiano a seconda degli individui e dei momenti, pertanto il test viene utilizzato come strumento diagnostico dello stato psicofisico del soggetto. Il test contiene otto colori: i 4 colori base (rosso, giallo, verde e blu) e 4 colori ausiliari (viola, marrone, grigio e nero). Questi otto colori sono usati da Luscher per descrivere quattro diversi sentilmenti di sé.

pallina orange Il rosso che provoca eccitazione e spinge verso l'attività denota un senso di forza e di sicurezza. La scelta del rosso corrisponde ad uno stato di attivazione, a uno slancio diretto verso la conquista, a un desiderio ardente e in espansione. Il rosso rappresenta infatti la mobilitazione di tutte le energie (sessuali ed aggressive), ad esso corrisponde la sicurezza di sé, la fiducia nelle proprie forze e capacità.

pallina orange Il blu che induce alla calma e si connota come placida e profonda soddisfazione denota uno stato di soddisfatto adattamento. Fissando a lungo questo colore si produce un effetto di quiete, soddisfazione ed armonia.

pallina orange Al verde corrispondono sensazioni di solidità, stabilità, forza e costanza e un comportamento caratterizzato dalla perseveranza. L'energia del verde è un'energia potenziale raccolta in se stessa che denota una tensione interiore. L'effetto di stabilità prodotto dal verde rappresenta, da un punto di vista psicologico, i valori saldi che non mutano. La scelta del verde indica inoltre autostima.

pallina orange Il giallo rimanda alla radiosità che risveglia e dà calore. Suscitando una sensazione di espansione e spingendo al movimento, il giallo corrisponde a una condizione di libertà e autosviluppo. Il giallo infatti è il colore dell'illuminazione e della redenzione. Chi preferisce il giallo tende perciò al cambiamento e alla ricerca del nuovo.

pallina orange Il viola, che nasce dalla mescolanza di rosso e blu, è il colore della metamorfosi, della transizione, del mistero e della magia, preferito dai bambini, dalle donne incinte e dalle personalità immature. Colore tradizionale della mistica, della spiritualità ma anche della fascinazione erotica, il viola indica l'unione degli opposti, la suggestionabilità.

pallina orange Il marrone corrisponde alla sensazione della corporeità. Il forte bisogno, l'indifferenza o il rifiuto verso questa tinta indicano pertanto un preciso atteggiamento verso ciò che è corporeo e materiale e verso i piaceri fisici.

pallina orange Il grigio è il colore della perfetta neutralità, una terra di nessuno priva di vita. Chi lo sceglie tende alla distanza e al non coinvolgimento.

pallina orange Il nero rappresenta la negazione assoluta, il "no" radicale, è la tinta dell'opposizione dietro la quale può esprimersi una rivendicazione di potere.

Disturbi

pallina orange L'assenza di colore in un disegno infantile può essere rivelatore di un vuoto affettivo e a volte di una tendenza antisociale. I bambini introversi e che non amano avere rapporti con l'esterno usano pochi colori, uno o due...

pallina orange Lo scopo di questo lavoro non è lo studio e l'apprendimento di test psicologici, ma può essere utile conoscere come vengono interpretati psicodiagnosticamente i contenuti disegnati in alcuni dei test usati con i bambini come per esempio:

Il test di Wartegg

pallina orange È un test di completamento di figure, viene chiesto al soggetto di partire dai segni stimolo e di completarli in modo da formare dei disegni.
Il disegno di figure umane indica le capacità relazionali del soggetto, la sua capacità di entrare in relazione con gli altri. Nei bambini piccoli queste vengono sostituite dalla rappresentazione degli animali che assumono caratteristiche umane. Nei bambini più grandi (9-10 anni) il loro persistere può essere interpretato come indice di ansia o di difficoltà interpersonali.

pallina orange Il disegno di oggetti indica le capacità pratiche dei soggetti, un atteggiamento realistico di fronte alla vita. La Morino Abbele (1960) analizzò il disegno infantile spontaneo in bambini dai 9 ai 14 anni Un gruppo di soggetti proveniva da istituzioni per bambini che avevano perso entrambi i genitori e un secondo gruppo di bambini viveva a casa con entrambi i genitori. L'autrice notò che vi erano differenze nello stile dei disegni fra i due gruppi, i bambini orfani disegnavano soprattutto oggetti inanimati.

pallina orange Il disegno di contenuti Architettonici tutte le cose costruite dall'uomo, come ad esempio ponti, strade ecc. rappresentano insicurezza emotiva.
Il disegno di figure geometriche è molto frequente nei bambini molto piccoli . In bambini più grandi (9-10) anni può indicare un soggetto fortemente difeso o ritardi dal punto di vista cognitivo.

pallina orange La rappresentazione del movimento delle figure o degli oggetti disegnati è legata sia a fattori emotivi e temperamentali che a fattori intellettivi e creativi, il rappresentare figure statiche o in movimento è una caratteristica rivelativa della personalità del bambino nella sua totalità: chi disegna figure in movimento è generalmente un estroverso dotato di buona intelligenza e attivo.

 

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