Realizzazione:
Gli aquiloni sono oggetti volanti più pesanti dell’aria a differenza delle mongolfiere e dei dirigibili, che sono più leggeri. Sono ancorati al suolo attraverso un filo e si mantengono in aria unicamente per la forza del vento.
La Velatura può essere realizzata con carta oleata, velina, pergamino, da imballaggio o sottile da disegno. Essa può anche essere costruita con cellofan, sacchetti per le immondizie, stoffa leggera.
La velatura a rombo si realizza con un foglio rettangolare tagliato in diagonale o capovolgendo uno dei due triangoli, unendoli sul retro con dello scotch o della colla.
Per le decorazioni si usano pennarelli, pennelli e colori a tempera, carta leggera ritagliata.
Le code possono essere costituite da strisce di carta larghe 2 o 3 centimetri, una catena di anelli di carta, un nastro in cui sono annodati fogli di carta piegati a fisarmonica, una serie di tronchi di cono o potrebbe essere attaccate direttamente al corpo dell’aquilone.
La nervatura può essere costruita con vari materiali: listelli o tondini di tiglio, frassino o pioppo, asticelle in plastica, in fibra di vetro. La consistenza della nervatura è in relazione alla grandezza e al materiale usato per costruire l’aquilone.
Le briglie, realizzate con due fili, devono essere fissate sulla parte opposta alla nervatura. E’ necessario rinforzare i punti di attacco sulla velatura con dei pezzetti di nastro adesivo. Si deve bucare con l’aiuto di un ago, la velatura ai lati dell’asticciola, far passare il filo attraverso i fori e annodarlo a pochi centimetri dalla velatura. Si raccomanda di fissare la briglia sulla parte opposta alla nervatura.
Il filo di ritenuta deve essere lungo almeno 100 metri, avere una buona resistenza alla tensione ed essere il più leggero possibile. Si può usare il filo di nylon da pesca. Il diametro del filo si sceglie a seconda delle dimensioni dell’aquilone ( è assolutamente vietato usare il filo di acciaio armonico, a causa della sua conducibilità elettrica).
Nel mulinello viene arrotolato il filo di ritenuta che si svolge e si riavvolge a seconda delle necessità di volo.
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