L’animazione di strada prevede spettacoli teatrali di generi diversi (teatro di prosa, teatro musicale, teatro e danza, teatro di narrazione…) e prevede la partecipazione, a questi spettacoli, dei bambini. L’attività teatrale è un’occasione di crescita per un gruppo, e per ciascuna persona che vi fa parte e comporta, da parte dell’educatore e dell’animatore, una piena consapevolezza delle valenze educative del teatro. Il teatro è un ambiente privilegiato dove ciascuna persona, all’interno di un gruppo, può prendere coscienza di sé, sviluppare le proprie potenzialità relazionali e comunicative attraverso un coinvolgimento globale di tutte le proprie risorse, e sperimentare una pluralità di linguaggi (scritto, verbale, mimico gestuale, figurativo, musicale). L’animatore, per coinvolgere i bambini in uno spettacolo, deve suscitare in loro, attraverso un’educazione teatrale prevalentemente in forma di gioco, un vivo interesse nei confronti dei compagni, in modo tale che l’insieme di bambini diventi cosciente di essere gruppo. E’ incredibile la complicità e l’unione che si può creare realizzando insieme uno spettacolo teatrale. L’animatore può decidere di far recitare ai bambini una storia nota o può mettere in scena una fiaba inventata dai bambini stessi. Solitamente decide la natura dello spettacolo in base al tempo che può dedicare ad un determinato gruppo. Se l’animazione di strada prevede solo una giornata in una determinata "piazza", l’animatore farà improvvisare i bambini dando loro un canovaccio da seguire e costumi di fortuna. Il canovaccio, è la storia che si vuole drammatizzare nei suoi punti principali.

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