Assistere a un teatrino di marionette è un’esperienza coinvolgente, ma ancora più coinvolgente è costruire e imparare ad animare, attraverso i fili, quel fantoccio che apparentemente è privo di vita. Le marionette si compongono di testa, corpo, braccia e mani, gambe con piedi che, volendo, possono essere snodati. Un pomo di legno raccoglie i diversi fili e offre la possibilità di essere impugnato; esso è fornito di un filo di ferro che, nell’estremità in alto, forma un gancio per appendere la marionetta e che prosegue verso il basso agganciandosi alla testa del personaggio per mezzo di un occhiello. La marionetta in tessuto La marionetta in gesso I costumi Il teatrino Il movimento impresso a questo ferro consentirà al nostro attore di assentire e negare. Gli altri fili sono legati alle gambe, alle mani e alla schiena e permettono i movimenti essenziali. La struttura della marionetta è molto complessa e in base alla tecnica di costruzione usata e ai materiali che si vogliono adoperare, si ottengono movimenti più o meno articolati. Le marionette possono essere costruite in gesso, in cartapesta, in tessuto oppure in legno. Nella scelta dei materiali e nel loro accostamento, nella definizione della forma e del colore c’è l’impronta del costruttore. L’uso della marionetta è poi di naturale complemento alla ricerca espressiva, poiché è un modo per allenare la fantasia e creatività.

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