Quando un bambino scarabocchia, manda un'infinità di messaggi che occorre imparare a osservare per dare loro il giusto valore nell'interpretazione. Ciò vale sia per gli educatori sia per i genitori, ed è indispensabile per non commettere errori. Si osservi quindi l'impugnatura con la quale il bambino tiene la penna, lo spazio occupato, il punto di partenza sul foglio dove inizia a disegnare, il tratto lasciato sulla carta, la pressione con la quale calca sul foglio, la forma che lo scarabocchio assume.
- Impugnatura. Occorre valutare se essa appare sciolta oppure costretta. Nel primo caso essa è espressione di una motricità libera e rilassata; nel secondo esprime una contrattura muscolare, conseguenza di tensioni di vario genere. E' corretto educare il bambino a una giusta impugnatura, pur senza forzature o imposizioni; ne trarrà vantaggi l'intero sistema neuromuscolare e psicomotorio.
- Spazio:
- Molto pieno indica confidenza, espansione, estroversione, voglia di crescere.
- Poco pieno mette in evidenza un bimbo pauroso, inibito, introverso, timido.
- Punto di partenza. Normalmente il bimbo dovrebbe partire dal centro del foglio, in sintonia col suo modo di percepirsi al centro del mondo. Se ciò non accade può essere dovuto a inibizioni o timidezza. E importante che nei primi anni di vita egli possa soddisfare la naturale necessità di sentirsi centro dell'attenzione del mondo.
- Tratto. Può presentarsi sicuro o invece tremolante e incerto. Ciò può segnalare nel primo caso libertà di muoversi, di sporcarsi, di esplorare e quindi di disegnare; nel secondo indecisione e timore di imbrattare, paura della disapprovazione e del rimprovero e potrebbe essere legato a un'educazione che impone un'eccessiva attenzione per la pulizia.
- Pressione. Il gesto grafico può essere leggero o marcato. Un tratto appena percettibile, mette in evidenza una natura sensibile e corrisponde a un comportamento simile anche nel gioco e nella vita di tutti i giorni. Un tratto marcato, invece, indica forte energia, buona vitalità e necessità di ampi spazi per muoversi.
- Forma. Il cerchio, l'angolo, le linee spezzate e i puntini sono tutte espressioni di un modo di porsi nel mondo, di percepirsi e di espandersi.
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