Il linguaggio grafico del bambino

pallina orange Ghirigori, scarabocchi, case, figure umane, ecc. Sono alcuni dei temi ricorrenti nei disegni dei bambini.
Gli adulti pensano che il disegno infantile è caratterizzato solo dal fatto che è imperfetto, in realtà il bambino esprime nel disegno il suo mondo attraverso una sintesi originale tra ciò che intende narrare ed i mezzi espressivi che ha acquisito, più il bambino piccolo è libero di esprimersi, più i suoi disegni sono rilevatori del suo stato interiore e della sua visione del mondo.

pallina orange L'analisi del disegno infantile può darci informazioni sul suo sviluppo cognitivo ed affettivo e può essere un valido indicatore dei disturbi, malesseri e bisogni che il bambino non ha ancora la capacità e la possibilità di esprimere. Può essere una chiave d'accesso al suo mondo, infatti psicologi e neuropsichiatri lo utilizzano come mezzo privilegiato per indagare i disturbi della crescita.

pallina orange Per questo motivo prima di fornire uno schema interpretativo dei malesseri e dei disturbi nella produzione dei disegni è importante conoscere gli studi effettuati sullo sviluppo evolutivo del disegno infantile.

Rouma (1912) ideò uno schema riassuntivo del processo e della sequenza con cui il bambino passa dallo scarabocchio al disegno rappresentativo, egli elenca i seguenti momenti evolutivi distinti in due stadi principali:

  1. Stadio preliminare: (intorno ai tre anni d'età), in cui l'intento rappresentativo non emerge ancora chiaramente dagli scarabocchi informi che il bambino riesce a tracciare. In questo stadio sono state individuate queste tappe:
    1. Adattamento della mano agli strumenti usati per disegnare (prima dei tre anni)
    2. Il bambino comincia a dare un nome agli scarabocchi che traccia.
    3. Il bambino comincia ad annunciare in anticipo ciò che intende rappresentare, anche se il risultato finale non si discosta dalla fase 2
    4. Il bambino comincia a cogliere una certa somiglianza tra le linee casualmente ottenute e certi oggetti reali. (di norma, dopo il compimento dei tre anni d'età)
  2. Stadio rappresentativo: (dopo i tre anni d'età), in cui i bambini partono da rappresentazioni estremamente schematiche, per avvicinarsi gradatamente a disegni più complessi.

    pallina orange Questo schema ci è utile come riferimento generale solo per le primissime fasi evolutive. Andremo ad analizzare in modo più dettagliato le varie fasi.

     

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