PROGETTO

Vai ai contenuti

IL PROGETTO
L’obiettivo del progetto “Healthy food choices for a sustainable future - Healthy Future” è quello di accrescere la consapevolezza che la lotta al riscaldamento globale passa anche per un’alimentazione che produca una minore impronta carbonica.Il cibo è una necessità per la sopravvivenza, ma la sua produzione provoca cambiamenti permanenti dell'ambiente e del clima ed è causa del costante aumento di gas serra.Contemporaneamente possiamo ridurre le emissioni carboniche in atmosfera, promuovere uno stile di vita più sano e valorizzare i prodotti locali.

Assume un ruolo sempre più determinante a tal proposito la Carbon Footprint (Impronta di Carbonio), l’indicatore che permette di misurare l’impatto che un prodotto ha sul clima, e si candida ad essere lo strumento ideale per la nascita di un nuovo modo di produrre, più responsabile, e di un nuovo modo di consumare, più consapevole.Quando si pensa ad un piatto o ad un menu a bassa impronta carbonica si tiene conto di molteplici fattori che spaziano dall’energia necessaria per produrre l’alimento all’inquinamento prodotto per trasportarlo fino alla nostra tavola.
Si considera ad esempio:
  • Che ci sono differenze importanti nella quantità di CO2 prodotta nei diversi cibi che stiamo usando;
  • Che ci sono piccole attenzioni, nel nostro modo di alimentarci e di cucinare, che portano a considerevoli riduzioni delle emissioni di anidride carbonica;
  • Che i calcoli dell’impronta di CO2 prodotta tengono conto dell'energia utilizzata per la produzione alimentare, l'imballaggio e il trasporto al luogo di vendita e a casa del consumatore;

Abbiamo creato un percorso formativo per cuochi certificato da una serie di badges digitali che attesteranno tutte le conoscenze acquisite e che potranno essere apposti sul proprio curriculum e verificati on-line.







Finanziato dall'Unione Europea. Le opinioni espresse appartengono, tuttavia, al solo o ai soli autori e non riflettono necessariamente le opinioni dell'Unione europea o dell’Agenzia esecutiva europea per l’istruzione e la cultura (EACEA). Né l'Unione europea né l'EACEA possono esserne ritenute responsabili
2016-1-FI01-KA202-022712
Torna ai contenuti