La Banca del Tempo funge da mediatore tra chi ha un bisogno e chi può soddisfarlo, portando a conoscenza degli iscritti le risorse disponibili sul territorio in termini di abilità e competenze spesso sconosciute e/o inutilizzate.
Le transazioni dei soci vengono effettuate utilizzando esclusivamente come unità di valore interna il tempo (tranne che per il pagamento in contanti dei materiali utilizzati per fornire i servizi, come ad esempio la benzina, la farina etc.). La Banca del Tempo registra le transazioni in una contabilità centralizzata (gli eventuali rimborsi per i materiali non vengono tenuti in considerazione).
Il tempo viene conteggiato in ore e mezze ore. Rimane valida fra i partecipanti la contrattazione per un arrotondamento in eccesso o in difetto. Ma in nessun caso i crediti espressi in tempo possono essere convertiti in denaro.
Il fondo ore si incrementa non solo con le ore di debito iniziale, ma anche nei casi in cui un servizio è prestato a più persone contemporaneamente. Ad esempio: se si tengono lezioni di gruppo, cene o eventi, a fronte di un'ora erogata, si considera un'ora a debito per ciascuno dei riceventi. Infatti, al prestatore d'opera sarà accreditata un'ora da uno solo dei partecipanti, le rimanenti ore saranno destinate al fondo ore.
Nella Banca del Tempo non è necessario restituire un servizio direttamente a colui che l'ha fornito: è un sistema aperto e non si contraggono debiti con qualcuno in particolare. La Banca del Tempo provvede a segnare i crediti (le ore date) e i debiti (le ore ricevute) e periodicamente emette un regolare estratto conto, che può essere richiesto in qualsiasi momento.
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