La nostra indagine empirica è stata realizzata su di un campione di ludoteche italiane, più in particolare sui ludotecari e sulle ludotecarie, sulla loro professionalità e sulla relazione ipotizzabile tra competenze necessarie e percorsi educativi attivabili.
Le ludoteche costituiscono una realtà difficile da campionare ed anche questa nostra indagine non può arrogarsi pretese di rappresentatività rispetto alla realtà nazionale di questo fenomeno. Le ragioni di tale difficoltà risiedono principalmente:
- nelle estrema eterogeneità dei percorsi di nascita e sviluppo delle ludoteche e nella incidenza che, sulla fisionomia di ciascuna esperienza, viene esercitata dal contesto socioculturale di riferimento;
- dalla scarsa praticabilità di criteri di campionamento normalmente impiegati nella selezione di gruppi rappresentativi di realtà aziendali (numero dei dipendenti, fatturato annuo, settore e comparto, localizzazione geografica, livello tecnologico, ecc.);
- nella estrema idiograficità di ciascuna realtà che si caratterizza come condizionata dall'approccio, dalle idee e dai metodi di chi vi lavora dentro;
- nella incomparabilità delle ludoteche dedicate ai i giovani e agli adolescenti e di quelle dedicate agli adulti.
L'indagine ha per così dire "assunto" l'inevitabilità di queste difficoltà insieme con i limiti oggettivi che esse pongono, cercando tuttavia di ragionare sul campione possibile di realtà da investigare in ragione dell'opportunità che in esso fossero presenti:
- ludoteche pubbliche e private
- ludoteche per bambini e per adulti
- ludoteche metropolitane e ludoteche rappresentative di piccole realtà extra urbane
- ludoteche metropolitane site all'interno di quartieri centrali della città e realtà rappresentative dei quartieri periferici
- ludoteche pubbliche operanti all'interno di altre pubbliche istituzioni ( le scuole) e ludoteche pubbliche dotate di statuto e vita autonome.
La scelta ragionata è infine caduta sulle otto esperienze di cui, qui di seguito, si fornisce una brevissima scheda anagrafica, che ha la funzione di contestualizzare le indicazioni emerse in termini di analisi della professione in relazione alla fisionomia del nostro campione:
- "La meravigliosa grotta dei nostri desideri" è situata all’interno della Scuola
Statale Badini, nel centro storico di Roma, ed è strutturata nelle funzioni di esposizione e prestito di giochi da tavolo, consultazione e prestito dei libri, esposizione ed uso in loco di giocattoli e costruzioni, esposizione ed uso in loco di giocattoli affettivi.
La ludoteca comprende inoltre: un gazebo per il laboratorio-cucina, un laboratorio di falegnameria, una sala per la ceramica, una camera oscura, una palestra, un magazzino, un grande giardino.
La ludoteca è stata aperta nell’‘86 con una gestione basata sul volontariato di genitori ed insegnanti. Nell’‘89 la gestione è passata al personale comunale e nel ‘90 la ludoteca è stata ufficialmente istituita con delibera comunale.
La ludoteca è aperta tutti i giorni dalle 17.00 alle 19.00 ed il sabato mattina; la fascia utente è quella dei bambini tra i 3 ed i 10 anni. L’attività cosiddetta di "ludoteca verde" consiste in iniziative all’aperto per i genitori ed i bambini di tutto il circolo (4 scuole elementari e 4 materne).
- "L’ Arcobaleno" è una ludoteca privata della periferia di Latina, per bambini e per adulti, nata nel 1992. Nelle due sale della ludoteca sono presenti una sala prestito, un angolo per i giochi di movimento, uno per i gochi di animazione ed uno per i giochi da tavolo. La fascia utente dei bambini va dai 6 ai 12 anni: per i bambini la ludoteca è aperta 3 giorni alla settimana per 3 ore al giorno; la sera è aperta per gli adulti.
- "Green Park" è una ludoteca privata della periferia di Roma, composta di quattro locali: uno di accoglienza, uno di prestito dei giocattoli, uno di laboratorio artigiano, uno di teatro. Nasce nell’‘89 come associazione di servizio per le famiglie e si trasforma in ludoteca nel ‘93: la sua attività (compresa quella di laboratorio) è anche "itinerante" nei confronti delle scuole, dei luoghi di lavoro, delle case, etc. La fascia degli utenti bambini va dai 6 ai 14 anni.
- "Il Balocco", situato nella periferia di Roma, è nato nel Maggio ‘81 come "centro permanente per i ragazzi" e si è trasformato in ludoteca nel 1983, sempre con finanziamenti comunali. Constava in undici grandi locali comprendenti, tra l’altro, una sala per il movimento, una sala giochi, un laboratorio fotografico, uno per la ceramica, uno di falegnameria. Comprendeva il servizio di prestito dei giocattoli e di esposizione di giochi e libri; ha inoltre lavorato anche come laboratorio per le scuole. Gli utenti erano soprattutto pre-adolescenti ed adolescenti. Per mancanza di una delibera della giunta comunale che ne sancisse l’istituzione e la messa a regime come ludoteca comunale il Balocco ha terminato le sue attività nell’89.
- "L’ago nel pagliaio", nel centro di Roma, ha aperto nel ‘93 come ludoteca privata per bambini (3-9 anni), senza il servizio di prestito dei giocattoli e come tale ha funzionato fino al ‘94 anno in cui, per problemi economici, si è trasformata in ludoteca serale per adulti.
- "Henry Cow" è un pubblico esercizio di Roma, un’associazione culturale che funziona, la sera , anche come ludoteca per adulti.
- La "Biblioteca Centrale per Ragazzi" contiene al proprio interno, dal ‘91, una ludoteca comprendente giochi da tavolo, di ruolo, computer. Le attività della biblioteca comprendono, tra l’altro, l’organizzazione di mostre, incontri con autori, visite guidate. Gli utenti vanno dagli 0 ai 16 anni: tutti i servizi sono gratuiti.
- "Peter Pan" è una piccola ludoteca pubblica di Carpineto Romano, nella Provincia di Roma, nata per volontà della commissione culturale del Comune. La sua caratterizzazione consiste nell’essere, oltre chè una ludoteca per ragazzi ed adolescenti, un centro sociale ed un punto di incontro di incontro polivalente per la comunità di Carpineto, aperto tutti i giorni dalle 14.00 alle 19.00.
Per quanto concerne invece il campione di ludotecarie e ludotecari intervistati, con l’ausilio di una check-list strutturata di quesiti , la tabella che segue costituisce un quadro riepilogativo delle variabili anagrafiche prese in esame (i numeri sulle colonne da 1 a 4 e da 5 a 8 si riferiscono agli 8 soggetti intervistati):
|
1 |
2 |
3 |
4 |
sesso |
f |
f |
f |
f |
Età |
37 |
32 |
32 |
39 |
Scolarità |
laurea in psicologia e seminari di specializzazione presso la facoltà di magistero |
licenza media superiore ad indirizzo magistrale spacializzazione regionale |
laurea accademia belle arti scenografia licenza media superiore ad indirizzo artistico |
licenza media superiore ad indirizzo magistrale |
Denominazione della professione |
insegnante comunale |
ludotecaria |
educatrice artigiana |
insegnante |
livello di inquadramento |
VI livello |
|
socia dell’impresa |
VI livello |
Anzianità aziendale |
5 anni |
3 anni |
6 mesi |
11 anni |
Anzianità professionale |
5 anni |
3 anni |
6 mesi |
11 anni |
Percorsi professionali precedenti |
insegnamento |
recitazione cinematografica |
insegnamento animazione recitazione |
insegnamento elementare |
|
5 |
6 |
7 |
8 |
sesso |
m |
f |
f |
m |
Età |
26 |
36 |
41 |
39 |
Scolarità |
laurea in sociologia. licenza media superiore ad indirizzo magistrale |
licenza media superiore ad indirizzo ragioneria |
licenza media superiore ad indirizzo classico |
licenza media superiore ad indirizzo perito industriale |
Denominazione della professione |
operatore di ludoteca |
|
bibliotecaria |
ludotecario |
livello di inquadramento |
|
dirigente della società |
|
III livello operatori socio-aziendali |
Anzianità aziendale |
2 anni |
6 mesi |
13 anni |
2 anni |
Anzianità professionale |
2 anni |
6 mesi |
13 anni |
2 anni |
Percorsi professionali precedenti |
insegnamento universitario |
impiego d’ufficio contemporaneo alla gestione della ludoteca |
servizi ludotecari attività culturali |
edilizia scuola bus mensa economato scolastico bidello |
Un’analisi della composizione del nostro campione evidenzia principalmente i seguenti aspetti:
- il campione è composto prevalentemente di donne, con una lunga esperienza all’interno dei servizi ludotecari;
- la scolarità dei ludotecari intervistati è molto disomogenea, tanto per quanto riguarda i livelli che per quanto concerne i percorsi di apprendimento;
- la denominazione della professione, così come i differenti livelli di inquadramento (nei casi delle ludoteche pubbliche), confermano che i ludotecari possono svolgere essenzialmente le stesse funzioni all’interno di ruoli professionali nominalmente differenti;
- i percorsi di accesso alla professione del ludotecario possono essere i più dispararati, quasi mai comunque si tratta di percorsi caratterizzati dall’apprendimento strutturato di un curriculo.
Alla luce di questa disomogeneità del campione, che in qualche modo "rappresenta" paradossalmente la reale fenomenologia di questa professione, la nostra analisi è stata costruita intorno agli assi delle seguenti variabili:
Back ipertesto |
|